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Ogni volta che ci mettiamo al volante o camminiamo lungo la strada, ci imbattiamo in numerosi segnali stradali. Questi segnali, sotto forma di cartelli, forniscono importanti indicazioni, obblighi e avvertenze agli automobilisti, regolando la circolazione dei veicoli sulle strade, sia in cittΓ  che fuori.

All’interno del Codice stradale, i cartelli stradali rivestono un ruolo particolarmente significativo. In effetti, su 25 argomenti trattati nei quiz della patente, ben 9 riguardano i segnali stradali. Di questi 9 argomenti, 6 sono considerati primari, il che significa che ognuno di essi avrΓ  due domande anzichΓ© una.

Considerando il gran numero di segnali presenti, Γ¨ possibile che ci si incontri con alcuni di essi solo raramente nella vita. Tuttavia, Γ¨ fondamentale conoscerli. Ogni tanto, Γ¨ opportuno prendere un libro o cercare su Internet un elenco di segnali per rinfrescare la memoria sul loro significato e sugli obblighi e divieti che l’automobilista deve rispettare quando li incontra. In questo modo, manterremo sempre un comportamento corretto sulla strada.

I segnali stradali sono suddivisi in diversi gruppi che li classificano per funzione e importanza. Questi gruppi sono i seguenti:

  1. Segnali degli agenti del traffico: Prima di conoscere i cartelli stradali, Γ¨ fondamentale conoscere i segnali dati dagli agenti del traffico. È importante ricordare che gli agenti del traffico hanno la precedenza su qualsiasi segnale stradale. Ad esempio, un vigile con le braccia tese come una croce indica il rosso, mentre un solo braccio alzato verticalmente indica il giallo (fermatevi perchΓ© a breve aprirΓ  le braccia a croce). Se le braccia sono aperte ma non verso di voi, indica il verde.
  2. Segnali luminosi: Questi segnali includono i semafori che regolano il traffico. I semafori hanno la precedenza sui segnali di pericolo. Il funzionamento Γ¨ semplice: la luce rossa richiede una fermata obbligatoria, la luce verde permette di procedere, mentre la luce gialla indica la necessitΓ  di fermarsi se si sta per entrare nell’incrocio o di superarlo se giΓ  ci si trova dentro. Per i veicoli del trasporto pubblico, i segnali sono costituiti da barre bianche su sfondo nero: barra orizzontale per il rosso, barra verticale o inclinata a destra per il verde e triangolo giallo su sfondo nero per il giallo.
  3. Segnali di pericolo: Questi segnali, riconoscibili per la loro forma triangolare, indicano situazioni di pericolo. Sono realizzati in materiale catarifrangente e sono posti a una distanza di 150 metri dal punto in cui inizia il pericolo (sebbene possano variare in strade secondarie o urbane). Un esempio di segnale di pericolo Γ¨ la croce di Sant’Andrea, che indica un passaggio a livello senza barriere. I pannelli distanziometrici, rettangolari, indicano progressivamente la distanza fino al passaggio a livello.
  4. Segnali di prescrizione: Questi segnali indicano precedenze, obblighi e divieti per gli automobilisti. I segnali di divieto hanno forma circolare con bordo rosso e interno bianco, mentre le figure all’interno indicano il divieto specifico. I segnali di divieto di sosta e fermata hanno il fondo blu. I segnali di obbligo sono circolari e completamente blu, mentre quelli che indicano la precedenza hanno forme diverse, come lo stop esagonale e il triangolo rivolto verso il basso.
  5. Segnali di indicazione: Questi segnali forniscono informazioni ai conducenti senza implicare obblighi specifici. Hanno diverse colorazioni: verde per le autostrade, blu per le strade extraurbane e bianco per quelle urbane. Possono avere altri colori, come il giallo per segnalare un pericolo temporaneo, il marrone per indicazioni di interesse culturale o artistico, il nero opaco per indicare fabbriche o stabilimenti simili, l’arancione per taxi e scuolabus, il rosso per indicare incidenti o SOS, il bianco e il rosso per i cantieri stradali e il grigio per i segnali in rifacimento.
  6. Segnali orizzontali: Questi segnali regolano la circolazione e si trovano a terra. Solitamente sono bianchi, ma possono essere gialli quando temporanei. Tra i piΓΉ comuni ci sono le strisce continue o discontinue che dividono le corsie e indicano la possibilitΓ  o il divieto di sorpasso. Altri segnali orizzontali includono frecce direzionali, attraversamenti pedonali, isole di traffico, ostacoli e parcheggi.
  7. Segnali complementari: Questi segnali forniscono ulteriori indicazioni in situazioni di guida difficili o segnalano condizioni speciali come lavori in corso. Possono includere coni di delimitazione e barriere di vario tipo.

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